Category Archives: Redazionali Make-Up

Vieni a scoprire Gallery Nails & Make Up a Roma International Estetica

1601898_603233663080148_982815231_oAnche quest’anno per tre giorni Roma ti trasforma nella città dell’estetica grazie a Roma International Estetica, che si svolgerà nella capitale l’ 8-9 e 10 febbraio. Come sempre anche noi di Gallery Nails & Make Up saremo in prima linea per la tua bellezza , Vieni a trovarci al padiglione 1 stand E 11 Ti Aspettiamo!

Arriva Salon International in versione digitale: la nuova era per un Hairstylist 2.0

Schermata 2014-01-08 alle 16.39.43Caro hairstylist,
Il 2014 apre con un’importante novità!
Salon International è ora anche in versione digitale.
Salon International, tradizionale strumento d’aggiornamento per ogni stilista affermato, è ora anche facilmente raggiungibile su PC, Tablet e Smartphone. Potrai approfondire gli argomenti che più sono importanti per la tua professione sullo strumento che preferisci e in ogni momento della giornata.
Con questo siamo certi di soddisfare le tue esigenze di stilista moderno e instaurare con te un dialogo continuo.
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A proposito di PRIMER by Stefania D’Alessandro

A cura di Stefania D’Alessandro

“Applichereste della colla prima di mettere il nastro adesivo? Sarebbe superfluo, un’idiozia… Ebbene è quello che fate quando applicate un primer prima del fondotinta o della matita… Semplicemente chimica elementare, ora vi spiego….”

Per chi si domandasse il perché dell’esplosione così improvvisa e prepotente del primer, prodotto assolutamente inutile per il trucco, la risposta è: frutta tanto denaro a chi lo produce, a chi lo vende e, soprattutto, a chi lo promuove tra tutorials e programmi tv…
Il mondo del trucco è ricco di mode del momento, proposte one-shot, destinate a svanire in breve tempo, finalizzate a riempire le tasche delle case produttrici di cosmetici. Promettono risultati ineguagliabili ma spesso si rivelano grandi bluff destinati ad una vita breve, grazie anche alla superficialità del consumatore e alla grande ignoranza e improvvisazione che spesso contraddistingue l’operatore del settore. Il primer è un attualissimo esempio di totale inutilità, declamato come indispensabile e fondamentale. Per comprendere meglio la tipologia del prodotto e bene fare una permessa. Il temine inglese primer può essere tradotto in italiano più semplicemente come aggrappante o vernice di base. Ovviamente in inglese suona meglio, in italiano viene associato ad un prodotto edile … in effetti il primer è un prodotto fondamentale in edilizia, in falegnameria ed ovunque sia necessario far aderire sostanze su superfici non compatibili. Un esempio classico è la cementite. Questo tipo di primer [anche detto aggrappante] permette di far aderire la vernice ad acqua sul legno, che altrimenti tenderebbe a staccarsi velocemente. Altri primer vengono applicati prima della pittura sulle pareti [fissativo]. Per l’applicazione della foglia d’oro su stucchi o legno viene usato uno specifico primer chiamato “missione”. In pratica il primer funziona come una sorta di bi-adesivo, un collante tra due sostanze incompatibili. Nella cosmesi il primer diviene fondamentale nell’applicazione di prodotti per la ricostruzione delle unghie, permettendo una adesione tra le sostanze applicate [gel, acrilico, ecc.] e l’unghia naturale, strutturata per evitare l’adesione con le sostanze esterne.

Il primer, nel trucco, è assolutamente inutile.

“similia similibus solvuntur” la cui traduzione dal latina è “il simile scioglie il simile” è uno dei principi elementari della chimica. Le sostanze simili si sciolgono e miscelano tra di loro, le sostanze non simili si respingono.

I prodotti per il make-up sono concepiti con una base chimica lipidica [a base di lipidi=sostanze grasse] e/o lipofila [compatibile con i lipidi – lipo=grasso filo=amico], compatibile con la natura della superficie cutanea su cui viene applicata, ciò permette una perfetta aderenza senza bisogno di primer. La nostra pelle, superficialmente, è rivestita interamente da un sottilissimo strato di sebo, un lipide che viene prodotto costantemente dai nostri sebociti. Il make-up è composto principalmente di lipidi [fondotinta, matite, rossetti, lipgloss] e sostanze lipofile [ombretti, ciprie]. Applicando un prodotto trucco, i lipidi in esso contenuti aderiscono e si miscelano al lipide della pelle, permettendo una coesione tra trucco ed epidermide. Allo stesso modo le sostanze lipofile aderiscono ai lipidi superficiali della pelle. L’aderenza chimica è automatica ed il primer risulta assolutamente inutile. Inoltre non aumenta ne la tenuta, ne la resa o la durata del trucco.

L’effetto levigante o riempitivo vantato da alcuni primer è assolutamente marginale ed irrilevante, la sensazione di maggiore compattezza e setosità della pelle al tatto è data da alcune sostanze volatili [ siliconi] che svolgono più una azione sensoriale che effettiva. Il primer non riesce ad annullare le imperfezioni cutanee come follicoli dilatati, cicatrici o rughe.

Se un prodotto trucco non dovesse aderire correttamente al viso, le motivazioni potrebbero essere relative alla qualità del prodotto. Un prodotto trucco con una formulazione chimica di alta qualità, consente una aderenza con la pelle e una capacità di colorazione ottimale. Spesso accade di acquistare matite che non colorano o che si sciolgono troppo velocemente a causa di una formulazione errata. Lo stesso accade anche per gli ombretti. Scegliete un prodotto di alta qualità e vedrete che la colorazione e l’aderenza sarà ottimale.

Per una maggiore resa cromatica dell’ombretto consiglio comunque di applicare prima la matita, sfumarla con un pennello e fissarla con l’ombretto. I pigmenti dei due prodotti si addizioneranno, aumentando l’intensità del trucco.

La scelta del prodotto di alta qualità, che non necessariamente deve corrispondere ad un alto costo, è fondamentale.

Il trucco avrà una minore aderenza anche nel caso in cui l’epidermide risulti squilibrata, con eccesso o difetto di sebo ed idratazione. Per una maggiore aderenza del trucco è fondamentale l’applicazione di una crema idratante che ristabilisca idratazione ed emollienza, riequilibrando il film idrolipidico.

I consigli di programmi tv e tutorial su internet devono essere valutati con grandissima cautela. Per quanto ho potuto vedere, le indicazioni tecniche sono spesso prive di ogni fondamento scientifico e spesso contro le indicazioni imposte dalla normativa europea sulla produzione cosmetica [legge 713/86].

Per concludere: in più di venti anni di carriera non ho mai avuto la necessità di utilizzare il primer ed ho comunque ottenuto ottimi risultati, come possono testimoniare le mie numerose creazioni.

 

 

 

 

 

 

info@sdmakeup.com

www.sdmakeup.com

 

GREEN MAKE-UP: esploriamo con Stefania D’Alessandro le sfumature del verde nel make-up

Il protagonista di questo make-up step by step è il colore verde. Un colore poco utilizzato nel quotidiano, può essere il soggetto di un trucco ricco di emozioni. Vediamo nei dettagli tutti i passaggi per la realizzazione di questo make-up.

 

Dopo aver preparato il fondo di base e disegnato le sopracciglia, applico la matita nera [eye pencil black] sulla rima ciliare superiore e la matita verde-blu [eye pencil greenblu] sull’angolo esterno della palpebra mobile e sulla piega palpebrale. sfumo la matita con i pennelli diagonali, lingua di gatto e rounded sulla palpebre mobile verso l’arcata palpebrale. Applico la matita nera nella congiuntiva inferiore e la matita verde-blu sulla rima ciliare inferiore. Sfumo la matita collegandola alla sfumatura della parte superiore.

 

 

Applico ombretto nero [matte eyeshadow black] e verde  opaco [matte eyeshadow green]sulle relative matite sfumate per fissare ed intensificare il colore. Per i punti luce del trucco applico e sfumo la matita bianca [eye pencil white] e la fisso con ombretto avorio opaco [matte eyeshadow ivory].

 

 

Applico mascara e ciglia finte superiori ed inferiori. Rifinisco con eye-liner in cake nero [cake eye-liner black].

 

 

 

Applico un fard  ruggine [matte eyeshadow soft rust] e disegno i contorni delle labbra con una matita ruggine [lip pencil rust] stendendola su tutte le labbra.

 

 

 

Applico il rossetto rame [lipstick copper] sfumandolo con il pennello triangolare labbra [make-up brush L1].

 

 

 

L’acconciatura trae ispirazione dalle pettinature della pittrice messicana frida kahlo. Divido in due parti i capelli con una sezione da fronte a nuca spostata a sinistra rispetto alla centro testa. Raccolgo i capelli in due trecce.

 

 

 

 

Applico delle trecce posticce miscelandole con le trecce della modella, creando due chignon asimmetrici. Rifinisco applicando dei fiori rosa.

 

 

 

 

 

 

credits:

 concept, make-up & hair Stefania D’Alessandro:  info@sdmakeup.com

photos: Roberto Autuori e Stefano Carletti: info@photografia.it 

model: Maddalena Marangelo

products: Stefania D’Alessandro make-up line: www.sdmakeup.com

Nasce la nuovissima linea di make-up: PATRICIAMI

Carattere e personalità danno luce ad un’esclusiva collezione dal fascino indiscusso

PATRICIAMI è stata progettata dal famoso make-up designer Paolo Guatelli

PATRICIAMI, new concept dello storico marchio cosmetico Patricia Milton, presenta la sua innovativa collezione di make-up, studiata per essere totalmente complice del fascino femminile, rispettando la persona nella sua fisicità e
nella sua anima. Progettata dal famoso make-up designer Paolo Guatelli, la linea esprime la sua interpretazione umanistica dell’estetica, racchiusa nella teoria della Makeup Therapy, da lui stesso ideata.

 

Tecnologia, natura, innovazione, qualità e la filosofia olistica di Paolo Guatelli sono gli elementi cardine della nuovissima collezione make-up PATRICIAMI. Al centro dell’attenzione la persona con i suoi sogni, i suoi bisogni e la
necessità di sentirsi a proprio agio e volersi bene. Il make-up evolve e diventa trattamento di bellezza e benessere globale. Paolo Guatelli è nato a Milano, ha conseguito il diploma di liceo linguistico e, dopo due anni di Architettura, ha deciso di dedicarsi completamente alla sua passione: il make-up. Imprimendo il suo stile personale, basato sulla sensibilità verso la bellezza profonda, ha evoluto il concetto di trucco correttivo, rendendo il make-up un mezzo per esaltare l’unicità dell’individuo, senza mai perdere di vista le istanze
emergenti e le mode del momento. Una nuova interpretazione umanistica dell’estetica, sempre più aperta all’ascolto dell’Io profondo e incentrata su una filosofia di autenticità, rispetto e integrità della persona. Questa visione si ritrova nella Makeup Therapy da lui ideata: il trucco al servizio dell’autostima, grazie alla quale ognuno può riconoscere le proprie risorse, esteriori e interiori, liberandosi dai condizionamenti altrui e rispettando appieno la propria personalità. Per questo il suo metodo di lavoro porta il pubblico femminile, e spesso anche quello maschile, ad apprendere
semplici tecniche da mettere in pratica quotidianamente per valorizzare il proprio corpo e ritrovare l’equilibrio con mente e anima. Una linea tutta italiana per PATRICIAMI, marchio distribuito da REVI PHARMA, frutto di un’intensa ricerca e di un’attenta analisi del mercato. Prodotti professionali di alta qualità per il maquillage, ideali non solo per valorizzare la fisionomia del volto, ma anche per prendersi cura della pelle. Le formulazioni, infatti, sono arricchite di filtri solari per proteggere il viso dai raggi UV, di cellule staminali vegetali e acido ialuronico per nutrire e rigenerare l’epidermide, attenuare le imperfezioni e distendere i tessuti. Per la tutela della salute non contengono parabeni e sono testate al nickel. In perfetta sintonia con la Makeup Therapy del make-up designer Paolo Guatelli, la nuova collezione vuole essere
totalmente complice del fascino femminile, per aumentare e sostenere  l’autostima con un look che rispecchi ogni giorno personalità e stato d’animo.
Una gamma completa di referenze per il trucco, in grado di liberare la fantasia, elemento fondamentale di un’arte che permette di rendere speciale ogni donna. Correttore, fondotinta, ciprie, fard, terra, ombretti, matita per occhi,
eyeliner, mascara, fissatore per sopracciglia, matita per labbra, rossetti e lucida labbra, non manca nulla per soddisfare tutte le esigenze di professionisti, estetiste, make-up artist e consumatrici. PATRICIAMI, nata nel cuore di Milano e creata secondo la nuova interpretazione umanistica dell’estetica di uno dei più importanti make-up designer italiani, esprime tutto il glamour e il carattere della capitale della moda, con prodotti made in Italy, esclusivi e di alto livello qualitativo.

Intervista a Stefania D’Alessandro – effetti speciali make-up

PER HALLOWEEN UN MAKE-UP MOLTO SPECIALE

 

 

 

 

 

 

 

 

 

In occasione della festività più stregata dell’anno, Halloween, chiediamo a Stefania D’Alessandro, nota truccatrice ed effettista speciale, di svelarci alcuni dei segreti del make-up per mostri, streghe e zombie!

Gallery Nails: Stefania oltre alle bellissime immagini di trucco che vedono protagoniste bellissime modelle ti occupi da molti anni di realizzare effetti speciali di trucco, realizzando make-up a dir poco “terrificanti”. Ci puoi spiegare quali sono le principali tecniche?

Le tecniche sono varie e lo sviluppo della chimica specifica rende facilmente reperibili un gran numero di prodotti ed attrezzature. L’effettista speciale rimane comunque un artigiano, sperimentatore di tecniche e materiali, in cerca di risultati sempre nuovi e realistici. Base di partenza e materiale indispensabile sono le materie plastiche, le gomme, i siliconi, le gelatine, le cere e il lattice. Sono utilizzate per riprodurre pelle, tessuti muscolari, organi e tutta una serie di malformazioni come abrasioni, ustioni, ferite, ecc. Alcune sostanze possono essere applicate direttamente sulla pelle modellate anche con altri materiali, come cotone o veline, ricreando nuovi volumi e malformazioni. Il tutto viene successivamente colorato con fondi specifici chiamati Rubber-base e reso realistico con gelatine, olii e sangue artificiale.

Quando invece si devono realizzare grandi alterazioni e riprodurre intere parti del corpo, come teste mozzate o altre amputazioni, occorre ricavare calchi in gesso del soggetto-attore su cui poi modellare, con plastilina, i nuovi lineamenti deformati. Con successivi calchi positivi e negativi della creazione, otteniamo uno stampo su cui colare un particolare lattice addizionato di agenti schiumogeni e gelatificanti. Questo lattice necessita di una cottura in forno ed il risultato è di una protesi estremamente soffice ed elastica, perfettamente aderente ai lineamenti dell’attore. Le protesi cosi ottenute vengono incollate al viso o in altre zone del corpo per mezzo di mastici specifici, sfumandone i contorni e le attaccature di occhi e bocca. Colori e gelatine anche qui completeranno l’opera. Le protesi possono essere realizzate anche con gelatine e siliconi a seconda dell’effetto che si vuole ottenere.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Gallery Nails: Quale percorso di studio si deve intraprendere per diventare truccatore per effetti speciali?

Per intraprendere la professione di effettista truccatore è molto importante una preparazione artistica di disegno e modellato, a cui seguiranno dei corsi di trucco estetico, fotografico, teatrale e cinematografico. A questo punto si entra nello specifico degli effetti speciali con corsi di formazione, dove si apprendono le varie tecniche di lavorazione del lattice e tanti altri prodotti. Di fondamentale importanza una buona documentazione medica e dermatologica. La conoscenza di effetti speciali di trucco diventa fondamentale per poter lavorare in cinema e pubblicità, dove spesso viene richiesto questo tipo di intervento. Nei prossimi articoli analizzeremo i vari argomenti di questa materia, dalla costruzione di un tirante all’applicazione di barba e baffi.

Gallery Nails: a gennaio terrai un corso specifico per effetti speciali nella tua sede di Roma, quali devono essere le caratteristiche e capacità per prendere parte a questo corso?

Il corso è rivolto a tutti i truccatori che vogliono ampliare la propria conoscenza e formazione. Non ci sono caratteristiche particolari necessarie se non una buona manualità, fantasia e voglia di sperimentare. Durante il corso propongo tutte le tecniche di base per realizzare dalle micro alterazioni cutanee alle grandi trasformazioni come zombi e creature mostruose. Inoltre informazioni e documentazione fotografiche per poter continuare a sperimentare anche dopo il termine del corso. Non si finisce mai di imparare.

Gallery Nails: qualche consiglio fai da te per la notte di Halloween?

Consiglio importante è di evitare il fai da te con prodotti che richiedono una certa preparazione per l’utilizzo. Utilizzando i materiali specifici senza la giusta preparazione potrebbe creare problemi, soprattutto nella rimozione. È preferibile utilizzare la tecnica pittorica con fondi colorati. Per le piccole alterazioni cutanee si può utilizzare la colla bianca per le ciglia finte, a base di lattice e rimovibile senza solventi. Stesa sulla pelle crea un effetto raggrinzito che simula la pelle invecchiata. Si applica un leggero strato con un pennello, si lascia asciugare e si tampona con un leggero strato di cipria per eliminare la viscosità. Se ne possono applicare strati successivi per aumentarne l’effetto. Uno zombie fai da te!

Per info: info@sdmakeup.com   www.sdmakeup.com

 

PROFESSIONISTA [?] TRUCCATORE. Viaggio nella formazione, informazione e disinformazione del mondo del make-up by Stefania D’Alessandro

Professionista [?] truccatore. Il punto interrogativo è quanto mai doveroso e la babele di informazioni e disinformazione ne sostengono la necessità. L’intenzione delle riflessioni, dei dati tecnici e delle conclusioni che seguono derivano dall’esigenza di far chiarezza documentale su un argomento così contraddittorio per assenza di informazione chiara e lineare. Nei vari anni di insegnamento che mi vedono coinvolta in prima persona, una serie di domande mi sono state poste e ripetute periodicamente. Segno della grande confusione che contraddistingue l’ambito formativo e lavorativo del trucco.
Possiamo definire il truccatore un professionista? Esistono dei parametri di riferimento per riconoscere questa peculiarità professionale in modo esclusivo? C’è un titolo istituzionalizzato che determina la qualifica di truccatore? Il truccatore per praticare la propria attività è obbligato ad essere in possesso di un titolo di studio riconosciuto? In Italia, attualmente, esistono due categorie differenti definibili professioni: le professioni protette, che prevedono un albo professionale e i consulenti professionisti (vedi box 1).
Il truccatore non è assolutamente contemplato in queste categorie  professionali.

 

 

 

 

 

 

Box 1

PROFESSIONI PROTETTE E CONSULENTI PROFESSIONALI

 Le professioni protette [medici, avvocati, commercialisti, etc] sono sottoposte alla responsabilità e tutela del ministero competente [ es. i dottori commercialisti sotto il controllo del ministero di Grazia e Giustizia] e i professionisti sono identificabili nei relativi albi nazionali a cui hanno l’obbligo di iscrizione per poter esercitare la propria professione. I requisiti per l’iscrizione a un albo sono estremamente rigidi e regolamentati: titolo di laurea specifico, tirocinio fino al raggiungimento di relativa certificazione, esame abilitativo per l’iscrizione all’albo e successiva iscrizione alla relativa cassa di previdenza e assistenza professionale. Il consulente professionista, senza albo professionale né cassa previdenziale specifica, per esercitare la propria attività deve richiedere l’apertura di una posizione IVA secondo un codice attività specifico [ATECO], con iscrizione alla Camera di commercio e contribuzione nella gestione separata INPS.

I LAVORATORI DELLO   SPETTACOLO E L’ENPALS

 

I lavoratori dello spettacolo come attori, cantanti, registi, costumisti, ballerini e, nello specifico truccatori e parrucchieri, trovano il loro riferimento contrattuale nel CCNLS [contratto collettivo nazionale dei lavoratori dello spettacolo] e devono essere iscritti dal datore di lavoro all’Ente Previdenziale denominato ENPALS [Ente Nazionale di previdenza ed assistenza per i lavoratori dello spettacolo]. Questo gestisce l’assicurazione per l’invalidità, l’indennità di disoccupazione, la pensione in favore dei lavoratori dello spettacolo, sostituendosi alla gestione previdenziale dell’INPS, riferimento comune dei lavoratori dipendenti. Il datore di lavoro, per poter assumere lavoratori nell’ambito dello spettacolo, tra cui il truccatore,  deve essere in possesso di un’agibilità che ne permette l’operatività. All’ENPALS, differentemente dagli altri enti previdenziali, devono essere iscritti, obbligatoriamente, non soltanto i lavoratori dello spettacolo dipendenti ma anche i lavoratori dello spettacolo autonomi con partita IVA. Ai fini dell’obbligo contributivo, non ha alcuna rilevanza che l’iscritto all’ENPALS presti attività lavorativa di tipo subordinato o di tipo autonomo. Questo è l’unico caso in cui sia regolamentata la figura del truccatore, sia esso dipendente o autonomo. Per fare un esempio più facilmente comprensibile, il truccatore per lavorare nel contesto dello spettacolo [cinema, teatro, televisione, pubblicità, moda, fotografia, eventi, etc.] viene assunto, collocato al 3° livello del  CCNLS [contratto collettivo nazionale per i lavoratori dello spettacolo] e iscritto all’ENPALS dal datore di lavoro, che ne verserà i relativi contributi di legge. La contribuzione ENPALS è obbligatoria anche se si è in possesso di partita IVA.