Daily Archives: 18 Ottobre 2012

PROFESSIONISTA [?] TRUCCATORE. Viaggio nella formazione, informazione e disinformazione del mondo del make-up by Stefania D’Alessandro

Professionista [?] truccatore. Il punto interrogativo è quanto mai doveroso e la babele di informazioni e disinformazione ne sostengono la necessità. L’intenzione delle riflessioni, dei dati tecnici e delle conclusioni che seguono derivano dall’esigenza di far chiarezza documentale su un argomento così contraddittorio per assenza di informazione chiara e lineare. Nei vari anni di insegnamento che mi vedono coinvolta in prima persona, una serie di domande mi sono state poste e ripetute periodicamente. Segno della grande confusione che contraddistingue l’ambito formativo e lavorativo del trucco.
Possiamo definire il truccatore un professionista? Esistono dei parametri di riferimento per riconoscere questa peculiarità professionale in modo esclusivo? C’è un titolo istituzionalizzato che determina la qualifica di truccatore? Il truccatore per praticare la propria attività è obbligato ad essere in possesso di un titolo di studio riconosciuto? In Italia, attualmente, esistono due categorie differenti definibili professioni: le professioni protette, che prevedono un albo professionale e i consulenti professionisti (vedi box 1).
Il truccatore non è assolutamente contemplato in queste categorie  professionali.

 

 

 

 

 

 

Box 1

PROFESSIONI PROTETTE E CONSULENTI PROFESSIONALI

 Le professioni protette [medici, avvocati, commercialisti, etc] sono sottoposte alla responsabilità e tutela del ministero competente [ es. i dottori commercialisti sotto il controllo del ministero di Grazia e Giustizia] e i professionisti sono identificabili nei relativi albi nazionali a cui hanno l’obbligo di iscrizione per poter esercitare la propria professione. I requisiti per l’iscrizione a un albo sono estremamente rigidi e regolamentati: titolo di laurea specifico, tirocinio fino al raggiungimento di relativa certificazione, esame abilitativo per l’iscrizione all’albo e successiva iscrizione alla relativa cassa di previdenza e assistenza professionale. Il consulente professionista, senza albo professionale né cassa previdenziale specifica, per esercitare la propria attività deve richiedere l’apertura di una posizione IVA secondo un codice attività specifico [ATECO], con iscrizione alla Camera di commercio e contribuzione nella gestione separata INPS.

I LAVORATORI DELLO   SPETTACOLO E L’ENPALS

 

I lavoratori dello spettacolo come attori, cantanti, registi, costumisti, ballerini e, nello specifico truccatori e parrucchieri, trovano il loro riferimento contrattuale nel CCNLS [contratto collettivo nazionale dei lavoratori dello spettacolo] e devono essere iscritti dal datore di lavoro all’Ente Previdenziale denominato ENPALS [Ente Nazionale di previdenza ed assistenza per i lavoratori dello spettacolo]. Questo gestisce l’assicurazione per l’invalidità, l’indennità di disoccupazione, la pensione in favore dei lavoratori dello spettacolo, sostituendosi alla gestione previdenziale dell’INPS, riferimento comune dei lavoratori dipendenti. Il datore di lavoro, per poter assumere lavoratori nell’ambito dello spettacolo, tra cui il truccatore,  deve essere in possesso di un’agibilità che ne permette l’operatività. All’ENPALS, differentemente dagli altri enti previdenziali, devono essere iscritti, obbligatoriamente, non soltanto i lavoratori dello spettacolo dipendenti ma anche i lavoratori dello spettacolo autonomi con partita IVA. Ai fini dell’obbligo contributivo, non ha alcuna rilevanza che l’iscritto all’ENPALS presti attività lavorativa di tipo subordinato o di tipo autonomo. Questo è l’unico caso in cui sia regolamentata la figura del truccatore, sia esso dipendente o autonomo. Per fare un esempio più facilmente comprensibile, il truccatore per lavorare nel contesto dello spettacolo [cinema, teatro, televisione, pubblicità, moda, fotografia, eventi, etc.] viene assunto, collocato al 3° livello del  CCNLS [contratto collettivo nazionale per i lavoratori dello spettacolo] e iscritto all’ENPALS dal datore di lavoro, che ne verserà i relativi contributi di legge. La contribuzione ENPALS è obbligatoria anche se si è in possesso di partita IVA.

Cream Foundation – fondo in crema by Stefania D’Alessandro

Il fondo in crema professionale Stefania D’Alessandro Make-up è il frutto di una lunga ricerca. È un prodotto estremamente pigmentato adatto ad ogni uso professionale ed al tempo stesso ideale per un uso quotidiano. Si distingue per  versatilità, tenuta e tollerabilità. A seconda della quantità applicata permette un trucco estremamente coprente e correttivo delle imperfezioni cutanee, o leggero e trasparente per un effetto naturale. Le sue caratteristiche sono frutto di una attenta selezione di ingredienti di altissima qualità. Per una maggiore tenuta e per un effetto opaco è indicato il fissaggio del fondo in crema con una leggera applicazione di cipria in polvere. Sono disponibili, oltre alla confezione singola, due differenti palettes di cream foundation, componibili, ideali per il truccatore professionista. Le dimensioni delle palettes sono concepite per un ottimale inserimento all’interno dei cassetti della valigia trucco.